Sapete innaffiare bene?

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Sapete innaffiare bene?

Le semplici regole di giardinaggio da rispettare per irrigare correttamente e per innaffiare le piante in vaso, in giardino e nell’orto, conservandole in salute.

Il caldo non lascia tregua, le piante si disidratano rapidamente anche a causa della brezza calda che favorisce il rapido asciugamento del terriccio fra un’irrigazione e l’altra. Irrigare è indispensabile, ma occorre innaffiare bene per non causare danni alle piante.

Quando innaffiare le piante in casa
Le piante in casa, non esposte al sole, si possono innaffiare in qualsiasi momento ma preferibilmente è meglio scegliere la mattina: il metabolismo vegetale è attivo e l’assorbimento dell’acqua è più rapido. Per sapere se è necessario irrigare, osservate e toccate il terriccio per sentire se è asciutto. Se l’innaffiatoio viene riempito dal rubinetto, meglio fare questa operazione la sera, lasciando l’acqua ferma durante la notte per consentire il deposito del calcare. L’acqua deve essere a temperatura ambiente. Se viene addizionata con il concime, usatela tutta; l’eventuale residuo può essere conservato per una settimana in una bottiglia ben chiusa e tenuta in luogo buio e fresco.
Se dopo 15 minuti è rimasta acqua nel sottovaso, eliminatela.
Non dimenticate l’importanza della vaporizzazione di acqua sul fogliame, per creare elevata umidità.

Come irrigare le piante in balcone e in vaso
Tutte le piante da esterno hanno il massimo del fabbisogno idrico in questo periodo. Vanno innaffiate ogni giorno se sono in vasi piccoli al sole, ogni due o tre giorni se sono contenitori capienti e profondi. In ogni caso controllate lo stato del terriccio e irrigate se è asciutto; questo vale anche per le piante grasse. Per mantenere le piante sane sarebbe opportuno evitare di passare da terriccio arido a fradicio; l’ideale è irrigare in modo da mantenete costantemente un discreto livello di umidità. I kit di irrigazione a goccia lavorano esattamente con questo obiettivo.
L’acqua non deve mai essere gelida, il momento migliore è la mattina presto o la sera tardi. Non irrigate piante esposte al pieno sole con il vaso e la terra bollenti. Se notate che qualche pianta sta visibilmente soffrendo la sete, spostatela in ombra, inumidite un poco il terriccio, aspettate una decina di minuti e poi irrigate a fondo.
Alcune piante da fogliame e da fiore (coleus, hosta, nasturzio, ibisco, ortensie, camelie, aceri in vaso ecc.) gradiscono benefiche docce sul fogliame, di sera. Non bagnate le foglie e i fiori di gerani, petunie, begonie, lavanda, belle di notte, portulaca.
L’acqua non deve ristagnare a lungo nei sottovasi anche per non diventare un “nido” di zanzare. Nei sottovasi di contenitori grandi e pesanti, che non possono essere svuotati, ponete le pastiglie di larvicida antizanzare. Coprite la superficie del terriccio nei vasi grandi utilizzando della corteccia per ridurre la dispersione di umidità.

L’acqua per le aiuole, gli arbusti, gli alberi e il prato
In giardino è indispensabile innaffiare di sera tardi o meglio di mattina, in modo che la terra si presenti più fresca. Non sottovalutate il fabbisogno idrico di alberi e arbusti, che con le temperature elevate hanno un elevato assorbimento di acqua, ma meglio innaffiare molto, a fondo, e poi lasciare 4-5 giorni senza acqua piuttosto che innaffiare poco e spesso. Il prato va invece innaffiato con regolarità, anche ogni sera se la terra si asciuga del tutto; conservando umidità la sofferenza da caldo si riduce. Non dimenticate che un sistema di irrigazione automatico consente di ridurre drasticamente i consumi di acqua: disponendo irrigatori a goccia, a microzampillo o tubo poroso in aiuole, siepi e intorno ad alberi e arbusti, si conserva meglio l’umidità riducendo i costi e gli sprechi di acqua. Uno strato di pacciamatura di corteccia, disposta fra i fusti delle piante sia in aiuole che sotto le siepi, aiuterà a conservare il terreno umido.

Innaffiare gli ortaggi
L’acqua è fondamentale, ma non bisogna esagerare; il terreno si deve asciugare quasi del tutto. Troppa acqua rende i pomodori acquosi e favorisce l’annerimento della base. Non bagnate le foglie per evitare la diffusione di malattie fungine. Anche nell’orto, in giardino in vaso, non sottovalutate il grosso aiuto di un kit di irrigazione che vi solleverà dall’impegno quotidiano.

Il consiglio degli esperti GESAL
L’aiuto prezioso di Gesal Oasi Riserva d’acqua è indispensabile per conservare il terriccio umido nei vasi. Si tratta di un gel composto per il 97% da acqua addensata con fibre naturali (cellulosa); riduce la frequenza delle annaffiature garantendo fino a 30 giorni di autonomia alle piante. Utilizzabile tutto l’anno, è ideale per periodi di assenza da casa. Inserito nel vaso viene progressivamente degradato dai microrganismi presenti nel terriccio che lo trasformano in acqua, garantendo un grado di umidità costante.
L’uso è semplicissimo: basta annaffiare abbondantemente. Aprire il barattolo ed inserirlo nel vaso per una profondità di 2-3 cm.

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