DRY GARDENING

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Dry Gardening - Lavanda

DRY GARDENING

Risparmiare acqua è un dovere, e si risparmiano anche tempo, soldi e fatica. Ecco le idee per giardino e terrazzo in linea con il dry gardening, piante con poca acqua.

Ora che l’estate è nel pieno e il caldo è rovente, l’acqua comincia a scarseggiare un po’ ovunque. Paradossalmente, negli ultimi anni di estati sempre più calde, i maggiori danni alla vegetazione di terrazzi, giardini e del verde pubblico sono avvenuti al Nord, dove da sempre si tende a scegliere piante che hanno un elevato fabbisogno idrico. Purtroppo, ora il global warming è un fatto accertato; ogni anno le medie stagionali salgono, le temperature da record non mancano e le piogge (indispensabili, anche se fastidiose per chi ama il sole e le belle giornate) non sono più sufficienti. Negli ultimi 10 anni la quantità complessiva di piogge è stata molto inferiore ai decenni precedenti, e le estati si sono rivelate caldissime; molti alberi e arbusti hanno mostrato segni di grave sofferenza e bruciature sul fogliame.

Questa situazione deve portare a un ripensamento anche nell’arte del giardinaggio, tanto al Nord come al Sud. Nel mondo del vivaismo professionale questo tema è oggi di grande attualità. Per rispondere alle esigenze di chi ha poca acqua per le sue piante, nascono nuove linee di annuali da pieno sole, resistenti e durevoli, ideali per il dry gardening, la nuova idea della bellezza.

Dry gardening: piante belle con poca acqua
La soluzione per risparmiare acqua e avere un bel terrazzo e giardino è offerta dallo stile chiamato dry garden, o giardino secco, un modello di garden design che ha trovato interpretazioni firmate da grandi paesaggisti e architetti del paesaggio sensibili e creativi. Il dry gardening aggiunge al doveroso risparmio di acqua anche due fattori importanti: minore fatica, poca manutenzione, e tanta bellezza. Invece di un praticello stentato, meglio una bella pavimentazione di ghiaia e legno con grossi massi e poche, spettacolari piante poco esigenti (cactus, succulente, arbusti mediterranei, piante aromatiche). Per il prato, in alternativa all’erba utilizzate piante tappezzanti e belle come timo, rosmarino, graminacee.

In terrazzo, per limitare la necessità di acqua occorre utilizzare magari meno vasi, ma grandi e profondi, coprendo la superficie del terriccio (in vaso come in aiuola) con la corteccia spezzettata oppure i sassolini di lapillo vulcanico. Per la poca acqua necessaria è indispensabile collocare un sistema di irrigazione con erogatori a goccia o a microzampilli, ideale tanto in terrazzo come in aiuola e nell’orto: consente un significativo risparmio di acqua e conserva il terreno a un corretto e costante livello di umidità.

Ecco un elenco di piante particolarmente resistenti che in terrazzo e balcone, se il vaso o la cassetta sono profondi e la terra è buona, resistono anche 4-5 giorni senza acqua:

  • La gazania ‘Sunbathers®’ è un gruppo di varietà dai fiori grandi e belli, numerosissimi, amanti del pieno sole. Non teme l’aria salmastra (vive bene anche vicino al mare).
  • La diascia ‘Genta Pink Flower®’ è una nuova varietà di fiori molto resistente con fioritura spettacolare.
  • La lantana ‘Mini®’ ha fiori piccoli e numerosi, compatta e di bassa statura, ideale per bordure, vasi, ciotole e cassette.
  • La plumbago ‘Blue®’ fiorisce fino a ottobre inoltrato.
  • La portulaca ‘Duna®’ forma un cuscino fiorito, richiede il pieno sole e resiste bene alla sete.

Ottime per il dry gardening in balcone, terrazzo e giardino sono anche piante come la valeriana rossa dai bei fiori estivi, la resistente lavanda, la santolina con foglie argentee e fiori gialli, la salvia, il phlomis ideale nel pieno sole, le graminacee come la festuca e tutte le piante succulente, come sedum e cactus di vario genere.

In grandi vasi e in giardino danno ottimi risultati arbusti come oleandro, alloro e ibisco di Siria, per avere uno spazio fiorito e gradevole anche nel cuore del caldo estivo, insieme a piante da fogliame come l’elegante yucca di origine africana e il messicano Dasylirion con foglie sottili che resistono bene al vento; ha bisogno di pochissima acqua.

In vasi larghi e profondi crescono bene con poca acqua le palmette, come la palma nana o di san Pietro, e la stupenda cycas, con grandi foglie pennate e rigide; in giardino, non dimenticate il leccio (Quercus ilex), un albero ubiquitario che possiamo trovare lungo le coste della Sardegna come nelle piazze di Milano e nei viali di Bologna. La sua chioma sempreverde resiste al caldo, alla sete, al vento ma anche alla neve, superando senza danni le forti nevicate.

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